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Il Nostro Gruppo

Il Nostro Gruppo

Il nostro Gruppo nasce nel novembre del 1924 e già nel marzo del 1925 sale sull’alta guglia del Santuario della Madonna di Lourdes del Selvaggio il campanone dedicato alla memoria dei caduti del 3° Alpini nel conflitto 1915-1918. Il Gruppo si consolida con il primo Consiglio Direttivo così composto:

Capo Gruppo: PORTIGLIATTI Giuseppe

Consiglieri: ANSELMO Massimo, GIAI LEVRA Felice, BRAMANTE Pietro, OSTORERO MAMEL Beniamino, PORTIGLIATTI Enrico

Revisori dei conti: PACCHIOTTI Giacomo, DOVIS Vittorino, MANTICA Andrea

Le attività del Gruppo culminarono nel settembre del 1930 con la posa di una lapide ricordo in occasione del consesso della Sezione Alpini di Torino fortemente voluto dall’allora Capo Gruppo Dott. Riccardo PANIZZA alla presenza di S.A.R. il Principe di Piemonte accompagnato dalla Principessa Maria Josè, e in questo periodo che si da inizio a quella bellissima manifestazione che è “La Befana Alpina” tradizione che ora è un punto fermo del nostro gruppo.

Ed è in questo periodo che con Capo Gruppo ANSELMO Massimo si riuscì ad avere anche una Sede stabile con sala Ristorante, gioco bocce, sala da ballo punto di ritrovo e di amicizia nel centro di Giaveno. Purtroppo la guerra lasciava un segno anche nel Gruppo, si persero le più simpatiche attività ed anche la Sede, ma la caparbietà dell’allora Capo Gruppo ANSELMO Massimo mantenne il Gruppo in vita ed aiutato dal nipote ANSELMO Piero fresco di servizio militare e dopo la morte dello zio alpino, fu Piero ANSELMO con la collaborazione di FERRERO FUSIE’ Luigi per tutti “Gino” a reggere il gruppo ad “interim” e quando nel 1962 “ Gino” divenne Capo Gruppo e restò alla guida per oltre un trentennio con una sola parentesi in cui il Gruppo fu condotto da Gianfranco GIAI ARCOTA ( e fu con lui che il gruppo cambio denominazione si aggiunse Valgioie a seguito benestare della Sezione di Torino in quanto già i soci del Comune di Valgioie erano iscritti al gruppo di Giaveno e quindi era più che giusto che il Gruppo si chiamasse Giaveno-Valgioie ) e da Joe MASI, che a gennaio 2000 per problemi di salute dovette lasciare l’incarico Ed è sotto la guida di Ferreo Fusiè che il Gruppo si ampliò  e si potenziò con manifestazioni di solidarietà in collaborazione con le Associazioni del territorio e con l’Amministrazione Comunale e così come  “il Polentone dei 5000” in occasione dell’ alluvione nel Polesine nel 1962 unitamente alla Pro Loco, Avis Associazione  Combattenti per la raccolta di fondi pro alluvionati e poi continuato nel tempo come manifestazione nel carnevale Giavenese, la Befana Alpina divenne la festa annuale del Gruppo e delle loro famiglie con la consegna dei pacchi regalo ai Cavalieri di Vittorio Veneto e  doni della Befana ai figli dei Soci alpini, collaborare con tutte le Associazioni del territorio per scopi umanitari e di aiuto alle persone più bisognose come  tradizione da sempre del corpo degli Alpini. Con FERRERO FUSIÈ, GIANFRANCO GIAI ARCOTA e JOE MASI e tutto il direttivo si diede impulso attivo alla costruzione della nostra sede in Via Caduti sul Lavoro, sul terreno messoci a disposizione dal Comune di Giaveno. Dopo otto anni di duro lavoro sotto la direzione di Domenico Allais, eletto Capo Gruppo nel 2000 (a seguito delle dimissioni di Ferrero Fusiè) e Dario Galletto, Responsabile del Gruppo di Protezione Civile, il 12 ottobre 2003 in occasione dell’80 di fondazione, si giunse così alla tanto attesa inaugurazione, alla presenza delle massime autorità civili e militari. A seguito della morte improvvisa del compianto Domenico Allais nel settembre 2015, veniva eletto Capo Gruppo nel gennaio 2017 Nando Sada, dimessosi a fine 2018. In attesa delle nuove elezioni che si terranno nel gennaio 2020, Dario Galletto, Vice Capogruppo ed il Direttivo, portano avanti le varie iniziative ed i valori del gruppo.

Durante la permanenza GIANFRANCO GIAI ARCOTA a capogruppo nasce il nucleo di protezione civile, e sotto l’attenta regia di Dario Galletto, diventa con i suoi 16 volontari al servizio logistico di cucina e con un’attrezzatura composta da una cucina da campo autotrasportabile, vari mezzi di trasporto, tende da campo per refettorio ed alloggiamento e accessori di casermaggio, acquistati con il lavoro e con donazioni da parte di “Specchio dei Tempi” e di amici degli alpini di cui va il nostro sentito grazie, diventa il fiore all’occhiello della Protezione Civile Sezionale partecipando a tutti gli eventi di calamità naturale e di solidarietà per chi è meno fortunato di noi . Il nostro Gruppo a tutt’oggi è composto da 150 iscritti e 25 Soci Aggregati Amici degli Alpini con un numero considerevole di familiari (mogli madri di Alpini) che collaborano con noi con gli stessi ideali che hanno animato i fondatori ed animano ancora oggi la nostra Associazione Nazionale Alpini ed il nostro Gruppo